A volte ad essere troppo scrupolosi ci si rimette. È il caso della povera Giulia che, per proteggere il computer dell’ufficio da un terribile virus informatico, è rimasta vittima del virus stesso. Tutto è successo qualche ora fa, mentre stava navigando alla ricerca del sito di un fornitore. Dopo essere stata costretta, suo malgrado, ad attraversare vari siti di scarpe e accessori di moda, è stata attirata da un interessante banner molto colorato e anche lampeggiante. Il banner annunciava una svendita online davvero interessante: saldi fino al 90%. Un’occasione così, certo non poteva farsela scappare. Avrebbe voluto mostrarlo anche al collega informatico della scrivania accanto, ma proprio oggi quello aveva deciso di aderire ad un sciopero sindacale. Pazienza, avrebbe goduto da sola di quei clamorosi sconti.
Cliccando l’invitante banner, Giulia ha fatto però una scoperta sconcertante: nel suo computer è presente un virus! Infatti, la schermata successiva al click, che avrebbe dovuto proporle saldi da favola, si è invece oscurata a causa di un grosso riquadro intermittente. Tale riquadro l’ha avvisata che nel suo computer è stato rilevato un pericolosissimo virus informatico. A conferma di tale scoperta il computer ha iniziato ad emettere un suono di allerta, una specie di beep prolungato. Che fortuna aver incontrato quel banner e che prontezza nel cliccarlo. Giulia, felice di aver scovato una così pericolosa minaccia, ha seguito le istruzioni dello stesso banner per debellarla definitivamente. Ha scaricato un programmino dal nome “supervirus.exe” e lo ha lanciato, scoprendo che era proprio vero, il banner non mentiva: nel suo computer c’è davvero un virus informatico. Disastro!
Proprio in quel momento, in un’altra parte della città, Alessio sta per uscire dall’ufficio perché ha preso un permesso. Il telefono squilla proprio mentre il bravo tecnico sta attraversando la soglia. È Giulia, lo sente. Decide quindi di rispondere e sedersi di nuovo alla sua postazione:
Alessio: “Buongiorno Giulia, cosa succede?”
Giulia: “E me lo domandi?”
: “Se non lo facessi, non potrei risolvere il problema”
: “Cosa ti fa credere che io abbia un problema?”
: “Veramente intendevo il tuo computer, lui ha un problema, non è così?”
: “Ma certo che è così, altrimenti perché ti chiamerei? Solo per fare due chiacchiere?”
: “Potrebbe essere un’idea…”
: “Forse… ma non ora! Adesso, come sai, ho un problema”
: “E quale sarebbe?”
: “Credo che tu lo sappia”
: “Cosa te lo fa pensare?”
: “Semplice: tu mi hai sistemato il computer l’ultima volta”
: “Scusa ma non ti seguo, il computer era a posto”
: “Se era a posto, come mai invece ci ha trovato un virus informatico?”
: “Chi ci ha trovato un virus informatico?”
: “Ma il banner che si è aperto da solo su internet, ecco chi!”
: “Intendi dire che un banner ti ha avvertita che c’era un virus nel computer?”
: “Esatto, proprio così! E adesso il mouse non si muove più e internet si apre da solo e… e non ti dico che siti ha iniziato a frequentare!”
: “Uhm, interessante. Ma prima che quel banner si aprisse da solo, che siti frequentava il tuo computer?”
: “Beh, soprattutto siti di fornitori”
: “Capisco, e cosa c’era scritto in quel banner?”
: “Te l’ho detto, diceva di aver trovato un virus informatico nel computer e che quindi era necessario scaricare un antivirus”
: “E tu cosa hai fatto?”
: “Ho scaricato l’antivirus che mi consigliava e l’ho installato nel computer”
: “Ed ora hai risolto?”
: “Beh no, altrimenti non ti avrei chiamato, mi sembra logico”
: “Per caso, il nome dell’antivirus che hai installato è: supervirus?”
: “Sì, come lo sai?”
: “Mentre parlavi ho stabilito un collegamento in remoto con il tuo computer e ho dato un’occhiata al sistema: è pieno zeppo di cartelle temporanee nascoste, generate da un eseguibile con quel nome”
: “Ma se sono nascoste, tu come fai a vederle?”
: “Segreti del mestiere”
: “E bravo il nostro Alessio, ma come la mettiamo con il computer?”
: “È tutto a posto, puoi continuare a navigare!”
: “Davvero? Allora posso finalmente andare a caccia di saldi?”
: “Sì, ma forse è meglio che li cerchi al centro commerciale più vicino ;-)”